martedì 13 ottobre 2015

Oggetti e Categorie

Quando un animale va in cerca di cibo, gli interessano tutti gli oggetti che posseggono la proprietà di "commestibilità". Possiamo supporre che lo schema di pensiero sia il seguente:

Nelle funzioni strettamente necessarie alla sopravvivenza è necessaria la funzione di riconoscimento degli oggetti e delle loro proprietà. Non compaiono invece le categorie.
Non si spiega il motivo per cui un leone dovrebbe mettersi a fare una lista mentale di tutte le cose commestibili, né si sa se è capace di compiere una tale azione. L'uso delle categorie non sembra essere strettamente funzionale alla sopravvivenza.

Sicuramente l'uomo sa cosa sono le categorie, e ne fa un uso frequente. Il famoso gioco Nomi Cose Città consiste proprio nel prendere in considerazione una categoria e stilare una lista degli oggetti che ne fanno parte. A volte è invece utile fare una lista degli oggetti che appartengono a molteplici categorie.
La tecnica del brainstorming fa largo uso delle categorie e delle relazioni che intercorrono tra gli oggetti (condivisione o meno di determinate proprietà). Il brainstorming porta poi alla risoluzione di problemi e allo sviluppo di nuove idee (pensiero creativo).

Una domanda sorge spontanea: qual'è la relazione che intercorre fra oggetti, categorie e linguaggio? In che modo sono legati?